domenica 23 gennaio 2011

Tunisia, rilasciati tutti i prigionieri politici

Amnesty International ha accolto con soddisfazione l'annuncio dell'avvenuto rilascio di tutti i prigionieri politici, fatto dalle autorità tunisine il 19 gennaio. Ora il governo di Tunisi deve dimostrare di voler veramente porre fine alla ventennale cultura di violazioni dei diritti umani e riprendere il controllo sulle forze di sicurezza, che hanno minacciato e oppresso i cittadini comuni del paese.
Tra i prigionieri rilasciati, figurano il giornalista Fahem Boukadous e l'attivista Hassan Ben Aldallah. Entrambi erano stati arrestati in relazione alle proteste scoppiate nella regione meridionale di Gafsa, nel 2008. Accusati di "appartenenza a un'associazione criminale" e di "aver fatto parte di un'organizzazione avente l'intento di attaccare proprietà o persone", erano stati condannati a quattro anni di carcere al termine di un processo iniquo. Boukadous, già prigioniero di coscienza tra il 1999 e il 2001, era stato anche accusato di "diffusione di informazioni  suscettibili di danneggiare l'ordine pubblico".
Amnesty International chiede alle autorità tunisine di porre fine alle misure repressive contro gli ex prigionieri politici, che in passato erano sottoposti a sorveglianza di polizia, limitati nei movimenti, ostacolati nell'accesso alle cure mediche e in costante rischio di essere nuovamente arrestati. Il governo di Tunisi dovrebbe anche disporre un risarcimento per le vittime di questo sistema oppressivo.
L'organizzazione per i diritti umani chiede infine alle autorità tunisine di rivedere tutte le condanne emesse sulla base della controversa Legge antiterrorismo del 2003, formulata in modo così generico da potersi applicare nei confronti di chiunque sia ritenuto una minaccia nei confronti della sicurezza.

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