lunedì 28 febbraio 2011

Libia: il voto unanime del Consiglio di sicurezza un momento storico per la giustizia internazionale

Amnesty International ha giudicato un momento storico il voto unanime con cui sabato 26 febbraio il Consiglio di sicurezza ha deferito la situazione della Libia alla Corte penale internazionale.
Il voto è giunto dopo l'appello ad agire rivolto al Consiglio di sicurezza dalla delegazione presso l'Onu della stessa Libia, che ha annunciato di non rappresentare più il colonnello Gheddafi. Il giorno prima, il Consiglio Onu aveva espresso una dura condanna per le violazioni dei diritti umani e aveva annunciato azioni per garantire che i responsabili non sarebbero stati lasciati impuniti.
"Questo è un precedente storico. I leader libici e altri possibili autori di crimini di diritto internazionale sanno ora che verranno chiamati a rendere conto del loro operato" - ha dichiarato Steve Crawshaw, di Amnesty International. "Per il popolo della Libia, questa decisione è il segnale che la comunità internazionale si occuperà delle violazioni dei diritti umani che continua a subire".
Amnesty International ha sollecitato il Consiglio Onu dei diritti umani, La Lega araba e l'Unione africana a procedere nell'annunciato invio in Libia di missioni d'indagine e di trasmetterne le conclusioni al procuratore della Corte penale internazionale al più presto.
"Il Consiglio di sicurezza deve dare seguito alla forte decisione presa sabato 26. Deve occuparsi di ciò che avviene in altre parti del mondo che in questo momento sono meno note ma non certo meno gravi"  - ha aggiunto Crawshaw.

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