martedì 17 maggio 2011

Un francobollo per celebrare i 50 anni di Amnesty International

Dal 28 maggio sarà in vendita a 60 centesimi il francobollo che celebra l'impegno, ormai cinquantennale, di Amnesty International.

Autoadesivo, è prodotto in tre milioni e seicentomila esemplari raccolti in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce il logo del sodalizio e la scritta "50 anni per i diritti umani", mentre sul fondino sono ripetute a tappeto parole, come prigionieri di coscienza, tortura, rifugiati, discriminazione, crimini di guerra, bambini soldato, commercio di armi, povertà, pena di morte e violenza sulle donne, "che indicano gli obiettivi altamente umanitari perseguiti".

Lo "Spazio Filatelia" Piazza San Silvestro, 20 - Roma utilizzerà, il giorno di emissione, l'annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane. Il francobollo e i prodotti filatelici saranno posti in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli "Spazio Filatelia" di Roma, Milano,Venezia, Napoli, Trieste, Torino e sul sito www.poste.it.

"Un giorno del 1961, in Portogallo, due studenti alzarono in aria i loro calici di vino per brindare alla libertà in un paese, tra i molti, dove la libertà non esisteva. Per questo semplice gesto, furono arrestati"- ricorda la presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, Christine Weise, cui è dovuto anche il bollettino illustrativo che accompagnerà il francobollo.

"Venuto a conoscenza del fatto, il 28 maggio del 1961, l'avvocato inglese Peter Benenson lanciò dalle colonne del quotidiano di Londra The Observer un 'appello per l'amnistia': il suo articolo 'I prigionieri dimenticati' raccontava la vicenda dei due giovani portoghesi e di altri che, come loro, in altri Paesi, erano stati arrestati solo per aver espresso le loro opinioni". Sono passati 50 anni da quella campagna mondiale che accese i riflettori sui prigionieri dimenticati del pianeta. "Da allora il mondo è cambiato e Amnesty International, l'associazione nata dall'idea di Benenson, è stata ed è ancora parte attiva di questo cambiamento. E quella candela accesa è il suo simbolo"- ha aggiunto Weise.

I risultati ottenuti "sono il frutto dell'impegno di chi dedica il proprio tempo alla difesa dei diritti umani, contribuendo a sostenerla concretamente. Amnesty International è un movimento autofinanziato, che vive solo grazie alle iscrizioni e alle donazioni del pubblico. Ecco perché, questo prezioso francobollo è uno strumento importante per aiutare Amnesty International a essere, nei prossimi 50 anni, ancora più forte" - ha concluso Weise.

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