lunedì 12 settembre 2011

11 settembre 2001 - 11 settembre 2011

A 10 anni di distanza, Amnesty International ricorda coloro che persero la vita negli attacchi dell'11 settembre 2001 negli Usa, le loro famiglie che devono ancora superare il trauma della scomparsa dei loro cari e i sopravvissuti e i primi soccorritori che patiscono tuttora le conseguenze, sul piano fisico, di quegli attacchi.

Prendere deliberatamente di mira i civili è un crimine contro l'umanità, che non può mai essere giustificato. Oltre a causare terribili sofferenze alle vittime e ai loro familiari, questi attacchi creano un clima di paura nel quale intere comunità finiscono per vivere nel terrore.

Dieci anni dopo l'11 settembre 2001, il diritto delle vittime alla giustizia, alla verità e alla riparazione resta ancora da conseguire. I responsabili degli attacchi non sono stati giudicati nel corso di processi penali, come avrebbe dovuto essere.

Purtroppo, gli attacchi dei gruppi armati che colpiscono i civili col completo disprezzo per i diritti umani sono troppo spesso seguiti da violazioni dei diritti umani da parte degli stati. Questo modello si è ripetuto molte volte nel corso della storia e in molte parti del mondo e vi assistiamo ancora oggi. Amnesty International chiede a tutti i gruppi armati e a tutti gli stati di spezzare questo circolo  e di rispettare la sicurezza e la dignità di ogni persona.

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