domenica 18 settembre 2011

Siria: attivista morto in carcere, quattro a rischio


Ghayath Mattar© Third Party
Ghayath Mattar, 26 anni, attivista siriano, è stato ucciso mentre si trovava in custodia. Era stato arrestato dalle forze di sicurezza siriane il 6 settembre. Quattro giorni dopo, il suo cadavere è stato restituito alla famiglia. Altri quattro attivisti arrestati insieme a Mattar sono ora in grave pericolo.
 
Le forze di sicurezza siriane hanno restituito il corpo di Ghayath Mattar alla famiglia il 10 settembre, quattro giorni dopo il suo arresto. Le autorità hanno dichiarato che Mattar è stato "ucciso dalle bande armate". Tuttavia, il suo corpo presentava contusioni e segni di maltrattamenti. Amnesty International ha visionato un video nel quale vengono mostrate le ferite presenti sul corpo.

Ghayath Mattar era un attivista di primo piano a Daraya, periferia di Damasco. Già in passato era stato minacciato di morte dalle forze di sicurezza. Arrestato il 6 settembre, probabilmente da membri dei servizi segreti dell'Aeronautica, sarebbe morto mentre era in custodia delle forze di sicurezza. Con questo decesso il numero dei morti in carcere, dal mese di aprile, sale a oltre 95.

Cresce intanto la preoccupazione per gli altri quattro attivisti di Daraya, arrestati insieme a Mattar. Dal quando sono stati arrestati, Yahya Shurbaji, suo fratello Ma'an Shurbaji, Mohamed Tayseer Khoulani e Zyadeh Mazen sono tenuti in isolamento in un luogo sconosciuto. Rischiano tortura e altri maltrattamenti.

Finora nessuno di loro è stato incriminato. Amnesty International crede che siano stati arrestati solo per il loro coinvolgimento nelle proteste per le riforme. Yahya Shurbaji in particolare ha svolto un ruolo attivo nelle manifestazioni pacifiche di marzo a Daraya.
 

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