venerdì 18 marzo 2011

Yemen, cecchini uccidono manifestanti

Le autorità yemenite devono agire immediatamente per portare di fronte alla giustizia i responsabili di quello che sembra essere stato un attacco coordinato di cecchini contro i manifestanti, che ha causato oggi la morte di decine di persone a Sana'a.
Almeno 40 persone sono state uccise e oltre 200 ferite nell'episodio che ha avuto luogo dopo le preghiere del venerdì, mentre i manifestanti si riunivano nei pressi dell'Università di Sana'a.
Secondo quanto riportato, i manifestanti stavano cantando slogan antigovernativi quando, verso le 13.30 locali uomini armati in borghese, che si ritiene appartenere alle forze di sicurezza, hanno iniziato a esplodere colpi di arma da fuoco dall'alto di edifici vicini. Contemporaneamente le forze di sicurezza hanno sparato contro i manifestanti in strada.
Un testimone oculare ha riferito ad Amnesty International che "i colpi arrivavano da diversi edifici e quasi contemporaneamente e sono durati 30 minuti". Un altro ha raccontato che la gran parte dei morti sono stati colpiti alla testa, al petto o al collo.  Oltre 30 feriti sono in condizioni critiche.
Dall'inizio delle proteste, a febbraio, almeno 80 persone sono state uccise.
Amnesty International ha chiesto alla comunità internazionale di fare pressioni sui leader yemeniti affinché agiscano per fermare la rapida crescita del numero di morti.

Nessun commento:

Posta un commento